Atei e Agenti Indipendenti

In un mondo in cui le divinità esistono palesemente, poche persone hanno una visione del mondo strettamente atea o agnostica, credendo che non esistano divinità o che sia impossibile sapere se esistano. Un buon numero di persone, tuttavia, sceglie di non venerare alcun tipo di divinità. Molti lo fanno per il valore che attribuiscono alla libertà: non essere vincolati a una divinità significa non avere limitazioni, censure, anatemi e nessuna restrizione. Sebbene questa decisione potrebbe sembrare amorale ad alcuni, per gli atei si può motivarla in base a un desiderio di autonomia e al diritto di scegliersi il proprio destino.

Alcuni atei non provano alcun interesse particolare verso nessuna divinità e verso il divino in generale. Di conseguenza, trovano il pensiero della venerazione inutile e poco attraente, uno spreco di tempo sia per gli dèi che per l'ateo. Sebbene questi atei abbiano molte probabilità di tollerare le divinità e la religione in generale, spesso si irritano davanti ai tentativi di convertirli, vedendo simili approcci come pressione sociale a fingere che vi sia fede dove in realtà non ce n'è alcuna.

Alcuni atei sono spinti da pensieri e paura dell'aldilà, e da sgomento o indignazione all'idea di trascorrere l'eternità a servire per conto di un padrone eterno. Per tali persone una tranquilla eternità nelle tombe dell'Ossario è simile a un rinvio o a una confortante certezza, specialmente se comparata all'indifeso terrore di essere giudicati da un potere superiore e assegnati a una destinazione ignota con poco o nessun diritto di parola in merito.

Alcuni atei sentono che le divinità non sono intrinsecamente degne di adorazione. Sebbene questi scettici riconoscano che gli dèi siano degli esseri innegabilmente potenti, vedono poca differenza tra queste divinità e altre potenti entità di Golarion e mettono in questione cosa gli dèi abbiano fatto per meritare la venerazione dei mortali. Per loro, venerare una divinità è simile a riverire il potere dell'Occhio di Abendego, o come la venerazione di un drago vicino da parte di un coboldo. Per ottenere protezione sono richiesti elogi e offerte, ma le divinità, nelle loro risposte, sono parsimoniose e inaffidabili. Una simile venerazione è umiliante nel migliore dei casi, e nel peggiore rivaleggia con la pratica della schiavitù o, in un'ottica leggermente più caritatevole, alla servitù debitoria.

Infine, alcuni rifiutano di seguire le divinità per rabbia. Coloro che credono di essere stati traditi dalla fede in una particolare divinità o hanno subito un torto dai seguaci di una divinità potrebbero rifiutarsi di riverire qualsiasi divinità disposta a scegliere di infliggere tale dolore.

I percorsi seguiti da questi agenti indipendenti variano quanto le loro ragioni per rifiutare il divino. I bardi si rivolgono a un'eclettica conoscenza aggregata dell'oltre; alchimisti e maghi cercano di comprendere i fondamenti universali della realtà mediante magia, scienza e ragione; un sacco di barbari, guerrieri, canaglie e persino stregoni operano senza il bisogno di avere guida o rinforzo spirituale; molti monaci guardano dentro sé stessi per ottenere una guida e druidi e ranger potrebbero difendere l'ordine naturale ma non quello divino.

Alcuni agenti indipendenti rifiutano qualsiasi associazione con la religiosità in quanto tale. Altri adottano una politica di “vivi e lascia vivere” e sono lieti di lasciare che gli altri venerino e compiano gesta divine. Senza alcuna assicurazione (o desiderio) dell'intervento divino, la stragrande maggioranza dei non religiosi ripone piuttosto la sua fede in altri mortali e si adopera per rendere il mondo materiale un posto migliore per tutti.

Agenti Indipendenti su Golarion

Oltre ai sostenitori delle Leggi della Mortalità, agenti indipendenti e atei sono comuni in alcuni luoghi di Golarion. Sia il Regno Fluviale di Touvette che la nazione tiana di Bachuan hanno dei diffusi divieti sulla religione (sebbene entrambi siano dei regimi severamente autoritari). Molti Profeti di Kalistrade non hanno alcun legame con le divinità, tenendo piuttosto il destino nelle proprie mani. Gli adoratori della Fede Verde a volte riveriscono le divinità della natura, ma altrettanto spesso non hanno alcuna fedeltà divina oltre alla loro meraviglia e reverenza per il mondo naturale. Mantelli Grigi di Absalom servono la città, fungendo da arbitri imparziali della legge nel distretto più religioso della città, la Corte dell'Ascensione. Ma alla fine queste sono eccezioni: la maggioranza degli agenti indipendenti di Golarion sono solitari.

  • Editti: nessuno
  • Anatemi: nessuno
  • Allineamenti dei Seguaci: qualsiasi

Fonte: Atheism