Cavalieri

Alla fine del Fiume Stige attendono i sovrani di Abaddon: i Quattro Cavalieri dell'Apocalisse e la loro progenie dàimonica. L'odio per ogni cosa vivente alimenta tutti i dàimon, che vedono l'esistenza come un grande errore. Benché tutti i Cavalieri abbiano iniziato le loro vite da mortali, essi sono completamente dediti all'annichilimento della realtà stessa. In sella ai loro temuti destrieri, i Cavalieri si adoperano per la vera apocalisse. Soltanto quando ogni forma di vita sarà stata spenta la loro missione sarà conclusa e potranno consegnarsi a loro volta all'oblio che li attende.

Soltanto i nichilisti più radicali venerano i Cavalieri. Coloro che cercano di vendicarsi del mondo intero o bramano il potere e si lasciano attirare dalle facili promesse dei Cavalieri, pensando di essere risparmiati dall'apocalittica missione dei loro signori. Non lo sono mai. Per i Cavalieri, i loro seguaci sono del tutto sacrificabili, strumenti con uno scopo finché anch'essi non vengono divorati.

Trelmarixian [NM]

Prima del suo decesso come mortale, Trelmarixian aveva già distrutto un mondo interno. Nato come tiefling dal sangue dàimonico, il suo odio per coloro che lo circondavano era una fame totalizzante ed egli non conobbe mai la pace. Durante un'eclissi, egli eseguì un rituale talmente potente da mummificare ogni creatura vivente del suo mondo, e il suo cuore fu finalmente piego. Sul punto di morire di fame ma euforico per il suo successo, Trelmarixian udì una voce che lo chiamava. La voce lo scherniva, affermando che tutto ciò che aveva realizzato era insignificante se comparato a ciò che lo attendeva in futuro. L'ultimo ricordo mortale di Trelmarixian fu di fissare un'eclissi. Lvutheria, l'originale Cavaliere della Carestia, fu impressionata dalla conquista di Trelmarixian e lo prese come suo apprendista, sottovalutando fatalmente le sue ambizioni. Dopo che ebbe appreso tutto ciò che poteva dalla sua signora, Trelmarixian la divorò e ne assunse il titolo. Trelmarixian appare come un uomo malaticcio con tre schioccanti teste da sciacallo e una putrida carne membranosa che cola continuamente dal suo corpo simile a una muta. In quanto Cavaliere della Carestia, Trelmarixian introduce lentamente l'oblio, osservando i mortali che deperiscono man mano che i loro corpi gli si rivoltano contro. Diffonde il cancro col semplice tocco, incitando le cellule alla ribellione, e il suo respiro causa attacchi di orticaria e d'asma in coloro che gli stanno vicino. Egli si allinea con Szuriel per assicurarsi che i soldati non tornino mai a casa a mietere i campi, lasciando le colture a marcire. Collabora con Apollyon per diffondere malattie partendo dal bestiame, svuotando le dispense dei macellai. Trelmarixian si fida invece poco di Caronte, sicuro che il più anziano Cavaliere nasconda dei segreti. L'ambizione di Trelmarixian non venne saziata con l'ottenimento di un posto riverito tra i Cavalieri. Egli seppellisce un pezzo di sé in ognuno dei suoi servitori dàimonici, cosa che gli permette di controllarli. Di conseguenza, la sua psiche è costantemente inondata dalle voci dei suoi servitori e soltanto con concentrandosi intensamente è in grado di zittirli. C'è però sempre una singola voce che non riesce a mettere a tacere, la stessa che gli parlò prima della sua morte. Quella voce continua a parargli, promettendogli un futuro di devastazione a venire.

  • Editti: porre fine a tutta la vita morte tramite lo spreco e la fame, consumare violentemente materia e anime
  • Anatemi: uccidere o rimuovere un parassita o un tumore, coltivare cibo
  • Allineamenti dei Seguaci: LM, NM, CM
  • Reame: Torre Piangente [Abbadon]
  • Aree di Interesse: carestia
  • Adoratori: druidi malvagi, grifoni, ghoul affamati, vittime di carestie, urdefhan
  • Animale Sacro: cavallo, sciacallo
  • Colori Sacri: nero

Benefici per i Fedeli

Se vuoi saperne di più visita Trelmarixian 1° Edizione

Fonte: Trelmarixian