Dimensione del Tempo Dimensione
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Categoria: Dimensione
Divinità: Tawil at'Umr, Yog-Sothoth
Abitanti Nativi: Segugi di Tindalos, Supplicanti (gli svincolati)
Tra i più oscuri piani dell'esistenza, alla Dimensione del Tempo è virtualmente impossibile accedere con i metodi convenzionali del viaggio planare. I viaggiatori devono invece esibirsi in complessi e difficili rituali descritti nelle pagine di torni mostruosamente rari come il Necronomicon e il Libro dei Serpenti, delle Ceneri e delle Ghiande: Ombre di Ciò che Fu e Ciò che Sarò. Ad aggravare l'oscurità del piano, l'esperienza di ogni viaggiatore sembra essere unica, e la gran parte dei viaggiatori non ritorna più. Ogni forma di magia che interagisce col piano attrae inevitabilmente le attenzioni di creature come i Segugi di Tindalos. Il flusso corretto e la continuità del tempo sembrano correggersi da soli per ogni tentativo di ingerenza, spesso con violenza.
Quei pochi che hanno ottenuto l'accesso e sono tornati descrivono il piano come una tempesta vorticosa di immagini sfocate, l'insieme composito di milioni di linee temporali intrecciate attorno alla loro, con un'unica porta che consente l'accesso al proprio passato. I viaggiatori appaiono come immagini trasparenti di se stessi, ma il piano sembra contrario a qualsiasi tentativo di alterare il passato, indipendentemente dai mezzi o dalle intenzioni. Tali tentativi finiscono spesso per ferire gli individui cancellati dall'esistenza o intrappolati all'interno di cicli temporali chiusi per limitare il danno che infliggono al flusso complessivo del tempo.
Presumibilmente, come l'occhio di una tempesta, al centro della dimensione c'è il regno leggendario di Stethelos e Tawil at'Umr, il suo terribile occupante. I racconti di questo regno narrano solo di una grande città, un vasto verde prato, e il suono impetuoso di un oceano che si svuota in un cascata immensa e terribile.
Fonte: Dimension of Time