Sangpotshi[N]

La filosofia del Sangpotshi, anche nota come Fiume della Vita, è incentrata sui concetti di fato, karma e reincarnazione ciclica. Chi vi aderisce crede che ogni anima venga giudicata per le sue azioni in vita e che tali azioni determinino la sua posizione quando essa ritorna nel mondo dei viventi. Questo ciclo si ripete finché l'anima non raggiunge la sua forma più perfetta attraverso l'accumulo di esperienza e saggezza, passando così nella corte di Pharasma e poi nell'aldilà.

Sebbene la filosofia in sé sia separata dalla fede negli dèi e dalle sfaccettature della moralità del multiverso, i suoi insegnamenti sono perfettamente compatibili con etiche di legge e bene. Nella speranza di raggiungere l'illuminazione, i devoti cercano di condurre vite altruistiche e prive di colpe, rispettando le tradizioni, le autorità legittime e la saggezza di chi è nato in determinate posizioni. Molti si sforzano di scoprire e influenzare le forze che interesseranno la loro vita successiva, che sia attraverso la genealogia, l'introspezione o la preparazione di testimonianze per la prossima vita. Vengono consultati genealogisti per fornire indicazioni sui fallimenti delle vite precedenti, in modo che gli aderenti possano correggere quegli errori e progredire verso l'illuminazione. Ci si rivolge invece a grandi intellettuali per ottenere aiuto in questioni riguardanti la vita presente, in modo da aiutare gli aderenti a vivere bene nella posizione che è loro toccata alla nascita, seguire le leggi e le tradizioni delle loro società e usare al meglio le risorse disponibili.

I seguaci degli insegnamenti del Sangpotshi attribuiscono grande influenza alla meditazione e all'introspezione, così come sperano di comprendere meglio la loro esistenza e riconciliare il proprio essere con le loro azioni passate e presenti in modo da poter tendere allo stato futuro che sperano di raggiungere. Tale riflessione consente ai seguaci di comprendere i propri difetti ed errori passati. L'accettazione del passato è una parte fondamentale di questa filosofia, dato che un essere mortale può stagnare molto facilmente chiudendosi in sé stesso in un ciclo senza fine di nuovi tentativi di miglioramento che non risolvono mai davvero le sfide precedenti.

Il Sangpotshi incoraggia gli individui incapaci di comprendere a pieno i loro sbagli a trovare altri che condividono difetti o difficoltà simili, con la promessa che aiutare gli altri a superare una sfida possa aiutare anche l'individuo che presta aiuto, insegnandoli come superare i propri conflitti personali. I seguaci fanno però subito notare che tentare di risolvere l'interezza dei problemi del prossimo non è d'aiuto, dato che il percorso di ognuno nel Fiume della Vita è differente. Il fiume insegna la tolleranza e la pazienza reciproche, e quella che potrebbe sembrare una soluzione o una lezione ovvia per qualcuno dovrebbe essere lasciata scoprire autonomamente da un altro, a meno che quest'ultimo non chieda aiuto.

Il Sangpotshi attribuisce grande importanza al destino di un individuo, ma questa filosofia è tutt'altro che uno stile di vita passivo: la maggioranza dei devoti si sforzano di migliorarsi, certi che i loro sforzi saranno ricompensati in una reincarnazione futura, mentre altri cercano attivamente di uscire dalle loro situazioni presenti senza abbandonare gli insegnamenti del Sangpotshi. Quest'ultima via è difficile e non tutti coloro che ci provano hanno successo, ma chi lo fa si ritrova di un passo più vicino alla ricompensa finale.

Il Sangpotshi e le Divinità

Il Sangpotshi è compatibile con la fede in molte divinità ed è comune che i devoti abbiano fede in entità divine. Questa filosofia spesso influenza i loro metodi di venerazione, con gli Abadarani che tengono meticolosi registri della loro ricchezza o addirittura investono denaro per le reincarnazioni future e i Pharasmiani che implorano la burocrazia degli psicopompi affinché guardi con favore alle loro azioni in vita e guidi i loro sé futuri all'illuminazione. Alcuni adorato di divinità malvagie seguono una versione distorta del Sangpotshi, cercando di allungare le proprie esistenze tramite la non morte e usando il tempo cosi guadagnato per perfezionare le proprie posizioni in questa incarnazione. La maggioranza di chi aderisce agli insegnamenti tradizionali, all'opposto, considera i non morti come prigioni per anime che le escludono dal ciclo del fato e della reincarnazione, e distruggono i non morti ovunque li trovino.

  • Editti: vivere altruisticamente; prestare attenzione alla saggezza degli eruditi, dei saggi e di coloro che occupano posizioni di autorità
  • Anatemi: spezzare tradizioni importanti senza nessun bisogno, interferire attivamente con gli sforzi di perfezione di un'altra anima o permettere che altri lo facciano
  • Allineamenti dei Seguaci: LB, LN, LM, NB, N
  • Aree di Interesse: fato, karma e reincarnazione

Benefici per i Fedeli


Fonte: Sangpotshi