Darvakka

I darvakka, noti anche come ombre notturne, sono malvagi predatori composti in egual misura di oscurità e malizia. Questi abomini non morti sono l'incarnazione fisica dell'entropia, generati da creature native dei Piani Esterni che hanno raggiunto il punto dove il Piano delle Ombre converge con il Piano dell'Energia Negativa, venendone annientate. Sono pervasi da un odio intenso nei confronti di ogni forma di vita e si adoperano per donare al Piano Materiale un'ultima e oscura notte colma solo di cenere e ghiaccio.

Essendo corrotti da oscurità e ombra, i darvakka hanno un'avversione particolare alla luce del sole e a tutte le fonti di Energia Positiva. Sul Piano Materiale trascorrono le ore diurne nascosti sotto terra, tra rovine, o nelle fosse più profonde e oscure degli oceani, lontani dai raggi del sole, uscendo allo scoperto soltanto quando l'oscurità ammanta il cielo.

La loro aura di entropia attrae non morti che li servono come guerrieri e araldi. È raro che cerchino alleanze con altre creature, o persino con loro simili, e conducono un'esistenza solitaria alla testa delle proprie armate di morti.

Nome Livello
Vanyver (Ala Notturna) 13
Sykever (Gigante Notturno) 15
Urveth (Verme Notturno) 18
Nasurgeth (Onda Notturna) 20

Altri Darvakka

I darvakka presentati in queste pagine non sono gli unici della loro specie. Ne esistono altri, molti dei quali hanno forme animali, da segugi scalpitanti ad aracnidi. Sono tutti dotati di una potenza incredibile, e alcuni superano probabilmente persino i nasurgeth, avvicinandosi al livello di orribili semidei.

Creare il Nulla

I darvakka sono composti di quintessenza, essenza spirituale resa manifesta in forma fisica, o Nefandi scagliati nel vuoto alla fine della realtà. La morte della loro anima immortale fa sì che queste creature vengano consumate, catalizzando una trasformazione che le riorganizza in esseri completamente nuovi in cui nulla rimane della propria esistenza precedente.

Il Vincolato

Un darvakka vincolato al giogo è un'arma incredibile. Io ne ho quattro. Soltanto i miei collegi necromantici di Yled possono contenerli in una stasi magica: tre sykever e un antico darvakka che chiamo semplicemente "Il Vincolato". Intrappolarlo mi ha fornito una sorgente inesauribile di energia negativa per i miei scopi. È ancora da valutare se sarà necessario richiedere i loro servigi in forma più diretta, allentandone il guinzaglio.

La Fine della Realtà

Negli abissi più profondi delle tenebre, dove il Piano delle Ombre e il Piano dell'Energia Negativa si incontrano, c'è un singolo punto dove la realtà termina. Questa congiunzione planare, un baratro di entropia solidificata in forma cristallina dal peso dell'infinito che eternamente comprime sé stesso, è il luogo dove si formano i darvakka.

Tipi di Darvakka

Nasurgeth

I nasurgeth sono vuoti famelici con peduncoli oculari lucenti e migliaia di zanne. Stanno in agguato nelle profondità del mare, dove la luce del sole non arriva. Di notte salgono in cielo e scatenano una pioggia di distruzione e rovina su tutti gli esseri viventi.

Sykever

I darvakka più comuni sono i sykever, i giganti notturni. Assetati di sangue ma calcolatori, guidano in battaglia legioni di morti sul Piano Materiale, votati all'unico scopo di estinguere la vita.

Urveth

Un urveth è un imponente terrore capace di scavare con quattro braccia, un corpo simile a un verme e fauci enormi che divorano ogni cosa. Scava in profondità sotto terra per nascondersi dal sole e riemerge con il favore delle tenebre per uccidere e consumare.

Vanyver

I vanyver sono grandi pipistrelli umanoidi plasmati dal vuoto e da materia d'ombra, i cui occhi rossi brillano come piccole stelle in una notte altrimenti priva di luce. Sono i darvakka più deboli, per quanto comunque potenti, nonché quelli più propensi a sottomettersi a un padrone, che sia un esemplare della propria specie o un mortale rinomato per le sue qualità omicide e distruttive. Di solito acconsentono a obbedire a questo padrone come mezzo temporaneo per massimizzare la morte e la devastazione che possono scatenare, ma non esitano a rivoltarglisi contro se lo vedono tentennare nel perseguire l'obiettivo.


Fonte: Darvakka