Ushabti

Creati unendo i frammenti di diverse anime, gli ushabti sono duplicati di mortali ricchi o potenti che, dopo la loro morte, tentano di sfuggire alla punizione per i loro peccati. I regnanti e i nobili che temono il giudizio di Pharasma usano gli ushabti per attirare la punizione cosmica al posto loro. Ignari di essere copie di un'altra anima, gli ushabti subiscono questo fato per diverso tempo prima di essere scoperti dagli Psicopompi di Pharasma, che rivelano la verità agli ushabti e si adoperano a infliggere la scampata punizione al loro creatore, utilizzando a questo scopo qualsiasi informazione abbiano a disposizione. In questo caso, un ushabti è lasciato libero di vagare per conto suo su Golarion.

Liberi ma senza uno scopo, molti ushabti tentano di ricreare l'esistenza che ritengono che avrebbero dovuto condurre, rivivendo i temi e le situazioni dovute ai falsi ricordi che riempiono le loro teste. Altri si ritrovano tormentati per secoli dal fatto di essere stati creati al solo scopo di subire la punizione per peccati commessi da un altro. Alcuni ushabti si godono la libertà della loro nuova esistenza senza fine, viaggiando per il mondo alla ricerca di esperienze e di una ragion d'essere.

Qualche raro ushabti trova uno scopo nell'aiutare Pharasma cercando di assicurare la giustizia nel nome della dea e proteggendo l'ordine naturale. Alcuni seguono questa via per ripagare la libertà ricevuta, mentre altri vogliono assicurarsi che nessuno soffra più al posto del suo creatore.

Nome Livello
Ushabti Redentore 4
Ushabti Reali

I sovrani dell'Antico Osirion vincolavano le loro anime a statuine cave chiamate ushabti reali per creare un ushabti. Questa pratica assicurava che dopo la morte del sovrano, l'ushabti reale velocizzasse il suo giudizio nell'aldilà e creasse un ushabti che ne subisse la punizione, dopo di che la statuina si sarebbe sbriciolata.


Fonte: Shabti