Culdewen

Un culdewen, una creatura condannata in eterno a patire la fame e il fallimento, solca i corsi d'acqua in cerca di pesci appetitosi da catturare: più grandi sono, meglio è. Naturalmente, questo minuscolo fatato emaciato considera ogni creatura vivente un "pesce". Soltanto gli altri fatati sono risparmiati dal culdewen, che però ai loro occhi appare come una causa persa. Un culdewen è destinato a non trovare mai gratificazione. Ogni volta che cattura un pesce, una maledizione magica lo obbliga a cercare un luogo gradevole dove cenare: un'isola, una baia, un molo abbandonato o una capanna dove possa mangiare in pace. Ma prima che ci arrivi, la preda gli sfuggirà via. Ogni volta. Sempre. Un culdewen è perennemente di pessimo umore: lancia imprecazioni pittoresche, mena colpi col suo remo e agita i suoi piccoli pugni al cielo. Conversare con un culdewen è futile, in quanto parla a vanvera, lamentandosi soltanto della pesca e del tempo. Catturare un "pesce" procura a un culdewen un raro momento di felicità; quando ci riesce inizia a ululare e a fare capriole, compiaciuto della sua preda, poi si dirige in tutta fretta verso la sua barca.

Nome Livello
Culdewen 7
La Maledizione di Crawley Jack

L'esecrabile Maledizione dei Culdewen risale al Primo Mondo, quando un vecchio e astioso culdewen di nome Crawley pescò di frodo un pesce dallo stagno di un potente nobile fatato. Il nobile, alquanto irascibile e fin troppo vendicativo, condannò il popolo di Crawley Jack a non poter mangiare mai più pesce. tuttavia, il loro desiderio di mangiare pesci non venne mai meno. La punizione della maledizione viene attuata in un'infinità di modi creativi. La preda di un culdewen potrebbe essere salvata dai Marinidi, rubata dagli Skum, mangiata a bocconi dagli squali o portata via su un pezzo di fasciame quando la barca del culdewen viene distrutta nel corso di una tempesta o di un naufragio.


Fonte: Culdewen