Barghest

I barghest sono nefandi simili ai lupi, con volti dalle fattezze Goblinoidi e mani Umanoidi. Vagano sul Piano Materiale in cerca di anime con cui soddisfare la loro fame demoniaca. Eoni fa, i barghest occupavano le fosse infernali e servivano Asmodeus, ma dopo che Lamashtu li portò via e impiegò i quattro individui più potenti della loro razza come animali da compagnia (e successivamente come divinità eroiche adorate dai Goblinoidi malvagi), la natura filosofica dei barghest e i beneficiari della loro lealtà sono cambiati drasticamente. Oggi, pur mantenendo il loro legame con i Goblinoidi, essi servono unicamente i loro appetiti.

Nome Livello
Barghest 4
Barghest Superiore 7

Culti dei Barghest

Gli eroi-divinità dei barghest potrebbero essere gli unici della loro razza in grado di concedere incantesimi ai loro chierici, ma l'idea di possedere dei seguaci adoranti risulta attraente a tutti i barghest. Un barghest che abbia completato la sua trasformazione in barghest superiore non è più ossessionato dalla fame e spesso ama spacciarsi per un dio presso i gruppi di Goblin più ignoranti e altri mostri. Per queste creature l'incapacità del barghest di concedere incantesimi è irrilevante: la loro venerazione è dovuta soprattutto dal fatto che adorare il barghest è il modo migliore per evitare che la creatura divori l'intera tribù.

Divinità Eroiche Barghest

I quattro barghest sottratti nei canili dell'Inferno dalla divinità Lamashtu non erano i primi esemplari della loro razza, ma erano e restano tuttora i più potenti. Oggi risiedono nell'Abisso, dove possiedono un loro reame adiacente al dominio di Lamashtu e sono fanaticamente adorati dai Goblin di numerosi mondi con il nome di "divinità eroiche". Questi quattro barghest sono Hadregash lo schiavista, Venkelvore il torturatore, Zarongel l'uccisore di cani e Zogmugot il mangiatore di carogne.

Tipi di Barghest

Barghest

I tipici barghest sono creature ingorde e affamate di energia vitale, che crescono nutrendosi del grasso dei mortali. I loro corpi cambiano in modi imprevedibili quando usano la carne e il sangue delle loro vittime per sottoporsi alle raccapriccianti trasformazioni che li rendono dei barghest superiori. Spesso i barghest si servono delle loro capacità di mutaforma per dominare tribù di Goblinoidi o per cacciare nelle aree rurali senza dare nell'occhio, sotto forma di lupi dall'intelligenza innaturale. Queste creature non lavorano bene insieme: ogni barghest reclama tutte le prede solo e soltanto per sé e la tipica conseguenza di un'eccessiva concentrazione di barghest in un'area è il cannibalismo.

Barghest Superiore

Una volta che un barghest si è cibato a sufficienza da trasformarsi in un barghest superiore, generalmente cerca un modo per lasciare il Piano Materiale e tornare nell'Abisso, dove si unisce agli altri Nefandi e si mescola agli altri orrori. D'altra parte, non possedendo alcuna capacità innata per viaggiare tra i piani, il tempo che un barghest superiore può impiegare per riuscire a organizzare tale viaggio può essere misurato in anni, se non in decenni, In questo arco di tempo, i barghest superiori continuano a soddisfare la loro voracità, a dare la caccia agli Umani e a tiranneggiare le tribù di Goblinoidi. Non pochi di questi barghest finiscono per trovare la vita sul Piano Materiale di loro gradimento e abbandonano totalmente l'obiettivo di tornare nell'Abisso, nonostante il fatto che quelli che vi fanno ritorno spesso diventino ancora più potenti, assorbendo nuove inquietanti capacità e qualità dal caos allo stato puro che pervade l'Abisso stesso.

Il processo di trasformazione di un barghest in barghest superiore, oltre a renderlo più potente, genera spaventose mutazioni che spesso gli conferiscono capacità letali. Trasformandosi, alcuni barghest sviluppano grandi ali da pipistrello. Altri acquisiscono la capacità di esalare fumi tossici o vedono spuntare arti vestigiali dal loro corpo. Le opzioni per le mutazioni dei barghest delineate nelle statistiche sottostanti rappresentano solo la proverbiale punta dell'iceberg. Il GM è libero di usarle come ispirazione per personalizzarle e inventarne di nuove.


Fonte: Barghest