Tiddalik

I tiddalik sono dei mostri giganti che causano siccità e che assomigliano a rane esageratamente gonfie. Si spostano sul terreno fiutando l'acqua di cui ingozzarsi. Non appena trova una sorgente, il tiddalik vi si immerge e inizia a bere senza fermarsi. Con il passar del tempo, sorseggia rumorosamente fino all'ultima goccia d'acqua e si gonfia rapidamente perdendo qualsiasi capacità di movimento che non sia un lento trascinarsi. L'acqua sostiene il tiddalik per anni, ma il territorio in cui se la procura è colpito da una grave siccità. L'unica traccia di umidità che rimane è il solco bagnato che il grosso e sciabordante corpo del tiddalik si lascia alle spalle quando si sposta.

La gente del posto che tenta di risolvere il guaio compiuto da un tiddalik si deve scontrare con il gargarozzo o. i torrenti d'acqua della creatura. Un tiddalik è pigro e raramente inizia uno scontro di sua volontà o insegue un aggressore in fuga: l'unica cosa che gli interessa è placare la sua sete immensa. Negli spasimi della sua morte, il tiddalik rilascia le sue riserve d'acqua liberandole in una ondata distruttiva che allaga l'area che lo circonda. Guai a chi è così sfortunato da ritrovarsi afflitto dall'ingordigia di un tiddalik!

Nome Livello
Tiddalik 7
Origini Mitologiche

Alcune storie che si raccontano attorno al fuoco degli accampamenti narrano di Tiddalik, una rana ingorda che inghiottì tutta l'acqua dei dintorni infischiandosene sfacciatamente dei bisogni degli altri animali o del territorio. Non importa quanto lo si implorasse, non aveva alcuna intenzione di condividere la sua acqua. Gli animali tentarono quindi di farlo ridere, ma senza successo. Tentativo dopo tentativo, nulla sembrava funzionare. Alla fine il serpente, non sopportando più la situazione, iniziò a rimproverare Tiddalik e, in preda all'ira, finì con l'ingarbugliarsi tra le proprie spire. Furono queste sue contorsioni a far finalmente ridere Tiddalik. Si spanciò dalle risa per giorni e giorni, rigurgitando tutt'attorno la preziosa acqua e inondando l'area. Ancora oggi Tiddalik è, in parecchie storie, l'emblema dell'ingordigia.


Fonte: Tiddalik