Kongamato

Anche se assomigliano a pterosauri e risalgono alla stessa era, i kongamato in realtà sono un ramo primordiale dei Draghi. Non sono particolarmente intelligenti e sono privi delle potenti capacità magiche che molti dei loro affini padroneggiano, ma un kongamato ha un becco dotato di forza soprannaturale in grado di perforare materiali decisamente robusti. Nonostante questo becco possa sembrare un trofeo ambito per i cacciatori, la sua magia muore con il kongamato e tutti i tentativi per farvi delle armi sono falliti.

Anche se vivono nelle paludi e presso altri specchi d'acqua stagnanti, i kongamato preferiscono cacciare nei fiumi e nei ruscelli, in quanto l'acqua corrente fornisce di continuo nuove prede. Cacciano qualsiasi cosa e sanno che i loro possenti becchi possono affondare imbarcazioni e zattere. Possiedono anche una parvenza di avidità draconica. Nonostante non siano molto interessati alle ricchezze materiali o al potere, i kongamato difendono vasti territori di caccia e attaccano con veemenza i potenziali rivali, massacrando i grossi animali presenti nel loro ambiente e abbandonando carcasse semi-divorate senza preoccuparsi di avere o meno la possibilità di procurarsi un altro pasto.

Quando un kongamato rivendica un territorio di cui fa parte una comunità, la gente che vi vive non ha altra scelta che dare la caccia al crudele predatore o ingaggiare degli avventurieri che lo facciano per loro. La voracità dei kongamato è talmente grande che un solo esemplare può devastare mandrie intere di bestiame e porre una seria minaccia per la sicurezza di una comunità. A differenza dei loro cugini draconici, i kongamato ignorano i tentativi di stringere un accordo con loro e gli sforzi di ingraziarseli tramite offerte frequenti sono del tutto inutili.

Nome Livello
Kongamato 11
La Kongamato Madre

Le leggende raccontano di un enorme esemplare di kongamato che vive nella Giungla Mwangi. Questa creatura centenaria è nota a molti come kongamato madre. Invece che cacciare lungo i corsi d'acqua, preferisce la solitudine dell'entroterra e la densità del fogliame della giungla. Gli abitanti dell'area credono che il possente tuono che sentono nelle giornate di bel tempo non sia altro che la voce magica di questa creatura.


Fonte: [ Kongamato]