Anima Persa

Le leggende parlano delle anime perse, cadaveri contorti di viaggiatori esperti che si sono persi nei loro viaggi e che sono morti di fame, sete o esposizione agli elementi. Queste anime inquiete, stando ai racconti, resuscitano al tramonto successivo come dei Non Morti tormentati, condannati a cercare per sempre la strada che hanno perso in vita. In perenne cammino, le anime perse percorrono la terra ancora e ancora, fino a quando le loro gambe si consumano riducendosi a dei moncherini sanguinanti. Consumate dall'agonia e dall'odio per i viaggiatori di ogni tipo, predano coloro che, come accaduto a loro, si sono allontanati dalla retta via.

Essendo priva di piedi, un'anima persa è lenta, ma anche indifferente agli ostacoli sul suo cammino, e procede in maniera dinoccolata alla stessa velocità attraverso pantani acquitrinosi, roveti irti di spine e sabbie del deserto. Questi orrori però si fermano al bordo di una qualsiasi strada ben tenuta, unica barriera al loro girovagare senza fine, in quanto non possono marciare di loro volontà sulle strade che li hanno traditi.

Dato che la cultura Varisiana ruota per lo più sul viaggio, le anime perse sono spesso presenti nelle loro leggende. Molte rappresentazioni delle anime perse le mostrano con abiti, tatuaggi o gioielli Varisiani, ma questi Non Morti sono presenti in tutto il mondo e indossano gli orpelli tipici della cultura a cui appartenevano in vita. Più a nord, lungo la Corona del Mondo, le anime perse gemono nei venti ululanti, facendosi strada tremanti attraverso la neve. Lungo la Via Dorata del Garund, si possono incontrare parecchie anime perse nelle distese prive di piste del deserto, dove anche un viaggiatore esperto può perdersi facilmente. A sud, i visitatori smarriti nelle Distese Mwangi che muoiono di fame prima di essere divorati loro stessi, diventano anime perse umide e ricoperte di muschio.

Anche se la maggior parte dei viaggiatori che odono i lamenti di un'anima persa sanno di dover correre veloci e lontano, alcuni avventurieri cercano intenzionalmente questi Non Morti. Sono poche le persone che muoiono senza alcun possedimento, e molte povere anime condannate a questo fato un tempo erano mercanti o avventurieri che avevano con loro delle notevoli ricchezze e dei tesori magici, e potrebbero ancora possedere alcuni di questi oggetti. Stranamente a questi cacciatori di tesori non viene mai in mente che, mettendosi alla loro ricerca, potrebbero diventare loro stessi delle anime perse.

Nome Livello
Anima Persa 3
Rimani sulla Strada

Fra la gente di campagna, i coloni e le carovane Varisiane abbondano i racconti popolari e le filastrocche sulle anime perse, e tra queste comunità c'è un modo di dire comune usato come commiato che recita: "Rimani sulla strada, e ti rivedremo di nuovo".


Fonte: Trailgaunt