Liana Assassina
La liana assassina è una pianta carnivora dall'appetito vorace. Anziché divorare le creature direttamente, si crea da sola il fertilizzante di cui ha bisogno intralciando le prede e stritolandole fino a sopprimerle. Una volta che il vegetale ha ucciso una creatura, ne trascina la carcassa accanto alle radici e si ciba della sua carne putrefatta. Sebbene una liana assassina sia priva di occhi, può rilevare le prede e seguirne le tracce usando la sua rete di radici per percepire le vibrazioni sul suolo e le sue foglie per rilevare i cambiamenti di calore nelle vicinanze. Sebbene la liana assassina non sia dotata di un vero intelletto, i suoi comportamenti acquisiti imitano quelli dei più astuti predatori che tendono imboscate.
Muovendosi lentamente, la liana assassina solitamente pianta le radici in una singola area fintanto che le prede sono sufficienti. Anche se molto spesso infestano i sentieri che attraversano le foreste o le paludi, è possibile incontrare questi vegetali anche negli insediamenti più rurali, nei campi incolti e nei vigneti. Sebbene le liane assassine non possano essere addestrate nel senso classico del termine, possono essere usate come difese: certe creature boschive come i Goblin e i Fatati spesso coltivano le liane assassine come guardiane per gli accessi meno usati alle loro tane. In questi casi, i coltivatori cercano di rendere il sentiero più evidente di quanto il suo disuso non farebbe e allo stesso tempo si assicurano di rimuovere le ossa delle vittime, per mantenere segreta la presenza delle liane. Ne risulta quello che sembra un approccio facile alla tana ma che in realtà è un'imboscata organica.
Le liane assassine mature crescono fino a 6 metri di lunghezza e sviluppano liane più piccole che si estendono dal tronco principale fino a una lunghezza variabile tra 1,5 e 3 metri. Le più piccole di queste liane spuntano a circa 15 centimetri di distanza dalle altre, tendendo a formare ammassi ricchi di foglie e a volte a maturare piccole bacche. Una liana assassina che si è nutrita di recente può sviluppare grappoli di morbide bacche color rosso sangue succulente e amarognole, ma con un vago retrogusto di sangue, simile al sapore del sangue che percepisce chi si morde un labbro.
| Nome | Livello |
|---|---|
| Liana Assassina | 3 |
Vino Assassino
Le bacche di una liana assassina sono per molti una sorta di gusto acquisito, ma se invecchiate e usate per produrre del vino possono perdere il loro sgradevole retrogusto... purché le bacche siano raccolte da una liana assassina vivente. Dopo la morte della liana, le tossine contenute nella pianta si riversano rapidamente nelle sue bacche, che non sono più buone da raccogliere. Di conseguenza, il vino di liana è una prelibatezza molto pericolosa da preparare. Chi padroneggia l'arte della sua creazione, scopre presto che i proventi coprono abbondantemente il costo di ingaggiare periodicamente degli avventurieri che lo aiutano ad arginare un vigneto irrequieto e affamato.
Fonte: Assassin Vine