Cacciasangue

I cacciasangue, flagelli delle paludi e dei luoghi umidi e abbandonati, sono fameliche creature ematofaghe. I contadini odiano questi esseri, capaci di dissanguare il loro bestiame fino all'ultima goccia. È da questa gente tormentata dalle loro incursioni che i cacciasangue traggono il loro nome locale, ovvero “Uccelli Stigei”, una corruzione della parola “Stige” con chiaro riferimento alle natura diabolica di questi esseri. Stando alla saggezza popolare, la comparsa dei cacciasangue in una regione è indice della presenza di una mandria di bestie in salute, ma più spesso significa che uno stagno o un vecchio edificio non sono stati tenuti puliti a dovere. Di certo nessuna parabola popolare basterà a consolare un contadino ridotto sul lastrico da un'infestazione di cacciasangue. Tuttavia, nonostante la loro natura di parassiti, i cacciasangue non sono odiati da tutti i villaggi. In certi casi, gli abitanti dei borghi nelle regioni boscose più remote li tengono addirittura come animali da compagnia o li usano come discutibili “strumenti” medici per praticare salassi o saggiare la presenza di eventuali spiriti maligni nel sangue. Chi venera le divinità della pestilenza e dei parassiti spesso considera i cacciasangue creature sacre per la loro fede e consente loro di cibarsi liberamente dal proprio corpo. In queste società, chi finisce per donare troppo sangue è considerato “benedetto” dal famelico dio del villaggio.

I cacciasangue sembrano costantemente affamati, ma non sono intrinsecamente malevoli. Possono essere spaventati abbastanza facilmente e preferiscono ritirarsi rapidamente anziché rischiare la morte. Alcuni avventurieri affermano che queste fastidiose creature volanti possono essere spaventate agitando una torcia nella loro direzione. Tuttavia, i cacciasangue sono molto più audaci quando si incontrano in grande numero, in quanto basta loro abbattere una vittima per sfamare un'intera colonia. Le colonie di cacciasangue sono chiamate grumi, per ovvie e disgustose ragioni. Se un cacciasangue solitario trova una potenziale vittima quando il suo grumo è nelle vicinanze, lancia un urlo stridulo e prolungato per chiamare rinforzi.

La maggior parte degli umanoidi evita i cacciasangue, ma i Boggard a volte allevano dei nidi di cacciasangue lungo il perimetro del loro territorio. Queste colonie fungono da deterrenti per gli intrusi e i Boggard a volte recuperano le prede dei cacciasangue, per riciclare le pelli o i corpi degli animali uccisi da quei parassiti. I pasti ricavati dai corpi dei cacciasangue ingozzati di sangue di una specifica creatura sono una specialità all'interno di certe comunità di Boggard. I Boggard non solo mangiano i cacciasangue, ma ricavano anche una poltiglia gelatinosa dal sangue risucchiato.

Un tipico cacciasangue misura circa trenta centimetri, ha la pelle maculata rossiccia o marrone e un ventre giallastro. Le sue quattro ali sono simili a quelle dei pipistrelli. Quando è sazia di sangue, la creatura diventa rigonfia e rosata e tende a svolazzare instabilmente in aria mentre si allontana per digerire il suo pasto.

Nome Livello
Cacciasangue -1
Diffusione dei Cacciasangue

I cacciasangue vanno a caccia nei pressi dei loro nidi, situati negli acquitrini, nelle paludi, negli stagni d'acqua fetida e negli edifici abbandonati. Un amalgama largo trenta centimetri di fango e giunchi è indice certo della presenza di una nidiata di cacciasangue.

Tesori dei Cacciasangue

I cacciasangue non sono interessati ai tesori, ma le loro tane tendono a essere disseminate dei resti degli avventurieri… e dei loro oggetti preziosi.


Fonte: Bloodseeker